Dynamic Tape può variare la cinematica dell’arto inferiore?
Articolo del Dott. Simone Cocchiara

Cosa è dynamic tape?

Stiamo assistendo alla rivoluzione del bendaggio 3.0 l’unione di clinica e tecnologia è la strada vincente per la soluzione del quesito clinico, e la richiesta del paziente, e si chiama Dynamic Tape.

Una benda elastica nelle 4 dimensioni dello spazio per calzare come una seconda pelle,  un polimero altamente tecnologico di Licra e Nylon idrorepellente microforato che non teme acqua e sudore per applicazioni di lunga durata, un’elasticità che va oltre il 200% della sua lunghezza senza “end point rigido”  per avere certezza di non limitare mai il ROM, ed in fine una forza elastica di ritorno stupefacente che supera i 15kg e può essere sapientemente modulata dal clinico in base alla necessità terapeutica per la gestione dei carichi strutturali.

In due varianti in base alla di velocità del ritorno elastico che si necessita abbiamo:

  • DYNAMIC TAPE ORIGINAL  “più veloce e reattivo”
  • DYNAMIC ECO TAPE “meno veloce e reattivo più rigido allo stiramento”

Il bendaggio

Il bendaggio va sempre confezionato in posizione di accorciamento della MTU (unità musolo-tendinea) per sfruttare al massimo le proprietà visco elastiche della benda e quindi avere le risultanti di una azione meccanica della benda applicate sul nostro corpo grazie al ritorno elastico.

La benda va applicata facendo in modo che sia la posizione a creare il pretensionamento e non tirando la benda per creare tensione.

Il ragionamento clinico è alla basa del bendaggio e permette infinite applicazioni in base al razionale di utilizzo.

Principalmente si effettuano bendaggi per disfunzioni muscolo scheletriche es. tendinopatie in vari distretti o per disfunzioni delle catene cinetiche, per traumatologia e prevenzione primaria  e secondaria, (uno studio sulla prevenzione delle lesioni LCA tramite un bendaggio sulle pallavoliste da buone speranze e sembra essere efficace come prevenzione primaria)    uno studio dell’università di chiester  evidenzia una diminuzione dei fattori di rischio del DOMS indicandolo efficace come prevenzione secondaria, e poi si usa efficacemente nella neurodinamica clinica riducendo la meccano sensitività del tessuto nervoso periferico e si sperimenta con cautela ma con ottimi risultati sul neurologico.

Insomma una benda che nasconde tanti segreti di una qualità eccelsa che permetterà sicuramente di fare un grosso passo avanti nella pratica clinica giornaliera.

Il bendaggio è stato effettuato con bende da 7,5 cm in Powerbend  ,ogni benda che vedete in foto è una doppia benda, con dynamic tape si può scegliere quanta forza elastica usare e per distretti molto possenti è possibile far aderire in partenza più strati di benda applicandoli e facendoli lavorare come se fosse un’unica benda, questo ha più vantaggi, più potenza, minore rischio di delaminazione, un unico momento di forza e stessa elasticità nei vari strati del bendaggio, velocità dell’applicazione e minor impegno di cute su cui aderire.

Le bende sono state messe con anca extraruotata una spirale che va dal terzo medio distale del femore salendo in una spirale in senso antiorario passante per il gran trocantere e la spia iliaca postero superiore; un’altra benda in posizione di abduzione d’anca, dal gran trocantere al terzo medio distale del femore.

Datemi una leva e vi solleverò il mondo

Una sfida quella di appurare che un bendaggio pur mantenendo completa libertà di movimento senza essere particolarmente invasivo possa cambiare la cinematica articolare nella corsa di un grossissimo distretto anzi il più imponente del nostro corpo, l’articolazione Coxo-Femorale, ebbene si oggi nessuno lo può confutare il dato è netto e le conclusioni dicono Dynamic Tape sembra avere un effetto meccanico durante il ciclo del passo giocando un ruolo importante nel controllo dell’adduzzione dell’anca, dice la Robinson, e dunque riduce la compressione tendinea a livello pertrocanterico.

Uno studio ben fatto un trial clinico randomizzato in cieco che ha reclutato   più di 200 soggetti e che ne ha esclusi minuziosamente 150 eseguendo 50 Gait dividendo in 2 gruppi i pazienti 25 sperimentali e 25 controllo con bendaggio scham, in crossover, dunque ribaltando i gruppi dopo il primo esame. Entrambe i gruppi hanno avuto una riduzione del dolore anche se quelli con il bendaggio eseguito correttamente hanno avuto una riduzione più netta, ma è nei risultati della gait che il bendaggio attivo e corretto ha migliorato minor angolo di adduzione, minor intrarotazione e minore rotazione pelvica. E se lo fa sull’anca state certi che sul braccio il risultato è ancora più netto.

Fig. 4. Mean time series data during stance phase for baseline, active and sham gait trials for HAM, HAA, internal rotation, pelvic obliquity, trunk lateral flexion and pelvic translation. Note: Solid red lines represent baseline trials, dashed black lines represent active trials and dotted green lines represent sham trials. * = significant difference between baseline and active trials; Δ = significant difference between baseline and sham trials; ● = significant difference between active and sham trials.

Il cambiamento della cinematica è quello che spesso cerchiamo di ottenere con svariate sedute di esercizio terapeutico ma spesso il risultato è lontano e poco soddisfacente o richiede enormi sacrifici, a partire dalla comprensione del soggetto di quello che vogliamo ottenere, con Dynamic Tape riusciamo in un solo gesto terapeutico a dare una comunicazione cinestesica, un sostegno, un sollievo, un’assistenza nel movimento e uno strumento da poter portare a casa in sicurezza e sotto il nostro controllo.

Le basi della clinica del bendaggio con Dynamic Tape sono fondate dalla traumatologia legata al Bendaggio Funzionale, la clinica msk della Mkonnell, e i micro movimenti articolari di Mulligan che dunque ci danno vastissime opzioni di bendaggio e bendaggio legato ad esercizio terapeutico, senza considerare che i limiti che ci permette di superare dynamic tape ci portano a nuove future applicazioni come le “multi joint sistem” bendaggi che coinvolgono più articolazioni che si confanno a l ragionamento legato alla posturologia clinica e lo studio delle catene cinetiche e mio fasciali.

Ai corsi di formazione viene insegnato ai discenti un algoritmo clinico da utilizzare durante il bendaggio per ottenere in migliori risultati possibili tramite le applicazioni con Dynamic Tape sulle diverse situazioni cliniche legate ai vari distretti anatomici. Il partecipante viene dotato di uno strumento unico per la gestione del carico dei tessuti, e di più di 60 tipologie di bendaggio in 16 ore di formazione da parte di fisioterapisti rigorosamente OMT certificati IFMOT.

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