Oggi siamo in compagnia del Dott. Giovanni Aprile, responsabile del suo centro di fisioterapia a Modica. Ecco come descrive il nostro BoBo Pro.
La riabilitazione del futuro è già qui!
L’importante innovazione tecnologica trova applicazione in campo riabilitativo, ed ecco l’utilizzo quotidiano della sensoristica inerziale, tali sensori sfruttano l’inerzia di una massa contenuta al loro interno per misurare accelerazioni lineari o velocità angolari. Questa strumentazione permette di raccogliere un’enorme quantità di dati e parametri sulla cinematica, utili nello studio e nell’analisi di diversi disturbi motori e neuromotori.
Si può inoltre usare questa tecnologia per impostare e applicare un programma di esercizi terapeutici efficace per pazienti in maniera incrementale.
L’esercizio terapeutico eseguito in realtà virtuale è in grado di indurre un riarrangiamento funzionale della corteccia motoria e delle reti neuronali danneggiate dall’evento patologico, anche grazie alla mediazione dei cosiddetti neuroni mirror (secondo la nota teoria dello scienziato parmigiano Rizzolati), alcune particolari cellule del nostro cervello che ci permettono di comprendere le dinamiche di un movimento, più o meno complesso, semplicemente attraverso l’osservazione.